martedì 15 novembre 2016

PalaFerraro: agibilità si, agibilità no .

Rimango sorpreso dalle odierne dichiarazioni del neo assessore allo Sport di Piazza Armerina, Carmelo Gagliano che, chiamandomi in causa sulla pagina di Enna del quotidiano “La Sicilia”, replica ad un mio precedente intervento a sostegno delle società piazzesi di Basket, penalizzate dall’inagibilità al pubblico del PalaFerraro. Non era mia intenzione “urtare” la suscettibilità dell’amico Carmelo, pertanto pur non avendolo citato con nome e cognome o addirittura alluso a sue precise responsabilità politiche più che amministrative, considerato che è in carica da poco più di un mese, sento la necessità di replicare alla sua contestazione, basata su informazioni generiche piuttosto che su dati oggettivi. L’assessore Gagliano, mio ex collega della Amministrazione Prestifilippo, in cui rivestiva il ruolo di assessore alle politiche sociali, nonché amico di tante battaglie politiche sotto l’insegna di Forza Italia e del PDL, “folgorato sulla via di Miroddi”, transitando con una invidiabile nonchalance nella eterogenea formazione antagonista del ballottaggio del 2013 e in predicato di prendere la tessera del PD, mi chiede, in modo alquanto bizzarro, un «esame di coscienza» su mie presunte responsabilità, a monte della querelle. L’assunto è riferito a quando ero proprio io assessore allo Sport: secondo Carmelo Gagliano, la suddetta documentazione di conformità quinquennale, rilasciata dai Vigili del Fuoco, scadeva nel 2006; quindi, se inadempienze ci sono state, esse dovrebbero imputarsi al sottoscritto, reo di non avere dato disposizioni per il rinnovo della licenza nel 2006, ben undici anni addietro. Risulta semplice rimandare al mittente la pretestuosa accusa, sciorinando dati e fatti circostanziati. La costruzione del PalaFerraro fu uno dei miei migliori interventi nel settore dell’impiantistica sportiva locale (con l’Amministrazione Sottosanti) e rappresenta, ancora oggi, uno dei più moderni e funzionali Palazzetti della Sicilia. Ha ospitato, in oltre 15 anni di regolare apertura, migliaia di eventi senza alcun problema di sicurezza e agibilità per il pubblico. Nel periodo in cui ho ricoperto il ruolo di assessore allo Sport, dal 2004 al 3 marzo del 2008, nessuna contestazione fu mai presentata dai Vigili del Fuoco o dalla Commissione Provinciale di Vigilanza pubblici spettacoli (particolarmente fiscali) nel controllare il rinnovo delle licenze. Queste, anche se scadute, in assenza d’interventi sul piano strutturale, andavano tacitamente in deroga. In questo quadriennio il Palazzetto dello Sport, intitolato al compianto Prof. Francesco Ferraro su mia proposta, funzionò al meglio in piena sinergia di gestione con le Società sportive locali, senza alcun problema tranne un atto vandalico, verificatosi nel luglio 2004 (furono dati alle fiamme dei copertoni sul parquet e danneggiati dei manufatti) ma la struttura , dopo qualche settimana, venne riaperta perfettamente agibile. Inoltre Gagliano, dovrebbe ricordare che nel 2007, proprio la Commissione provinciale Pubblici Spettacoli e quindi anche i Vigili del Fuoco, rilasciarono un nulla-osta straordinario per la effettuazione di una manifestazione carnevalesca organizzata da una società privata, con presenza di pubblico superiore all’ordinaria capienza dell’impianto. Ciò basterebbe a chiudere ogni polemica, ma aggiungo ancora che, sino al 2013, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine non hanno mai avuto nulla da ridire sull’agibilità dell’impianto, tanto che le partite di basket e anche spettacoli di vario genere, si sono sempre svolti con presenza di pubblico e senza alcun problema. Nel 2014, con l’Amministrazione Miroddi già insediata da un anno, cambiano le regole e l’Ufficio tecnico del Comune comunica al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco che il Comune poteva ottemperare solamente ad alcune prescrizioni che erano state richieste per cui, nel 2015 e ancor oggi, il PalaFerraro è divenuto agibile per le partite ma non per ospitare il pubblico. Tutto questo è facilmente verificabile da note ufficiali all’Ufficio tecnico del Comune e suggerisco all’ex collega Gagliano, con cui non ho alcuna voglia di continuare ad alimentare polemiche improduttive, di maturare una certa esperienza prima di parlare da presunto tecnico. D’altronde, il neo assessore, acquisì un po’ di esperienza amministrativa, con Sindaco Prestifilippo, nel settore delle politiche sociali e purtroppo per lui e per il suo nuovo gruppo politico, questo assessorato risultava già occupato per essergli assegnato. Fabrizio Tudisco

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