venerdì 31 gennaio 2014

Dal Foglio di Giuliano Ferrara

 PREGHIERA

31 gennaio 2014

Io voglio votare un piccolo partito dalla fisionomia precisa, non un agglomerato informe, ma lo sbarramento al 4,5 per cento fa di tutto per impedirmelo. Io voglio votare una persona, non un’astrazione, ma l’assenza delle preferenze me lo vieta. Io voglio votare un uomo, non una donna, ma i genderisti pretendono che il 50 per cento del mio voto sia rosa. So bene che democrazia e libertà non sono sinonimi però mi fa specie che centinaia di politici democratici lavorino giorno e notte al solo scopo evidente di impedire la manifestazione della mia volontà. Sono così importante? Siamo così importanti noi leghisti, noi fratelli d’Italia, noi giovanardiani, noi credenti nella parola di Dio, noi amanti delle differenze, noi lettori di Costanza Miriano? Sì, il loro attivismo censorio lo dimostra, lo siamo.

giovedì 30 gennaio 2014

Legge elettorale, Rampelli: Cento per cento democrazia, ci vuole coraggio e non furbizia per fare la riforma elettoral


“Se si vogliono togliere le preferenze perché favorirebbero la corruzione, allora si sia consequenziali: si tolgano anche per le elezioni dei consigli comunali e regionali. Altrimenti questa delle preferenze-corruzione è soltanto un escamotage per liquidare la democrazia popolare e consentire agli oligarchi di decidere vita e morte dei propri parlamentari. Gli italiani devono poter scegliere tutta la ‘filiera’ delle  istituzioni.
Chiedono stabilità e governabilità e le chiedono anche ai principali responsabili del Porcellum che decisero diversi premi di maggioranza tra Camera e Senato. Vogliono cento per cento democrazia: vogliono eleggere il capo dello Stato, il presidente del Consiglio, i loro parlamentari.”. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli intervenendo in aula sulla discussione generale sulla proposta di legge in materia elettorale. “La scelta di Renzi di interloquire soltanto con Berlusconi, responsabile attualmente di 4 scissioni,  rappresenta il tentativo di eliminare il centrodestra e di metterlo nelle condizioni di non governare per un decennio, intaccando la democrazia dell'alternanza e procurando un danno all'Italia”. "Per queste ragioni - conclude- Fratelli d'Italia chiede coraggio, non furbizie. Il coraggio di dare agli italiani lo strumento per scegliere tutto, come è giusto, come prevede la democrazia, liberando il Parlamento italiano dal ricatto degli oligarchi e rendendo deputati e senatori liberi da tutti i vincoli, tranne da quello verso il popolo".
Roma, 30 gennaio 2014

mercoledì 22 gennaio 2014

Leonforte- Domenica 26 Gennaio Manifestazione pro Marò

Piazza IV Novembre - Leonforte
COMUNICATO STAMPA FRATELLI D’ITALIA – LEONFORTE

Domenica 26 gennaio la sezione locale del partito di Giorgia Meloni, Crosetto e La Russa, si ritroverà in piazza IV Novembre per sensibilizzare i cittadini leonfortesi su una tematica che interessa tutta l’Italia, ovvero la detenzione in India dei nostri Marò. L’iniziativa, che si svolgerà attraverso una raccolta firme, si inserisce in un più ampio contesto di attività portate avanti da Fratelli d’Italia su tutto il territorio nazionale.
Così Carmelo Barbera, portavoce del circolo di Leonforte: “la vicenda dei Marò è emblematica della scarsa credibilità internazionale del nostro governo attuale, così come di quello Monti. Sul piano politico è palese che non contiamo nulla nel contesto mondiale. Il governo Letta si sta dimostrando incapace e inaffidabile nella gestione di una crisi che presenta i caratteri dell’emergenza. I due marò sembrano ormai abbandonati al loro destino. Quello che fa specie, inoltre, è che i nostri governanti non riescono nemmeno ad arrossire dalla vergogna per il pasticcio internazionale in cui si trovano. Sembrano non essere consapevoli della gravità della situazione. È per questo che va sensibilizzata l’opinione pubblica anche attraverso iniziative locali. Intendiamo spiegare ai leonfortesi le ragioni giuridiche che stanno alla base di una detenzione che deve considerarsi illegittima sotto il profilo del diritto internazionale e che i Marò debbono essere riportati in Italia. Vogliamo proporre, quindi, una raccolta firme attraverso la quale anche i nostri concittadini non solo prendano coscienza del caso, ma dicano la loro al Ministro Bonino e all’Ambasciatore indiano in Italia, ovvero ai destinatari della raccolta firme. Salvatore Girone e Massimiliano La Torre devono tornare in Italia.” L’iniziativa, assieme ad altre, verrà proposta, dal portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Tudisco, anche negli altri centri della provincia di Enna.



lunedì 20 gennaio 2014

Partiti, 22-23 febbraio primarie di Fratelli d'Italia


Partiti, 22-23 febbraio primarie di Fratelli d'Italia

partiti, 22-23 febbraio primarie di fratelli d'italia20 gennaio 2014
ROMA (Public Policy) - "Oggi si insedia la segreteria generale del congresso che dovrà organizzare le primarie, le prime nella storia del centrodestra per la definizione della leadership, del simbolo e dei quadri dirigenti di Fratelli d'Italia". Lo dice in conferenza stampa alla Camera la capogruppo di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni

Primarie fissate per il 22 e 23 febbraio per l'elezione oltre che del presidente nazionale, dei presidenti regionali, e dei "grandi elettori" provinciali e delle grandi città che costituiranno il consiglio nazionale che ratificherà l'8 e il 9 marzo durante il Congresso, i risultati delle primarie. "Entro la fine di marzo avremo un movimento organizzato tutto scelto dal basso per dedicarci alle elezioni amministrative ed europee di fine maggio" ha aggiunto la leader di Fdi. 

In questi mesi Fratelli d'Italia è stato impegnato attraverso Officina per l'Italia a raggruppare le voci che compongono la segreteria generale, una cinquantina, tra loro, oltre ai fondatori, Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa, Adolfo Urso, Pasquale Viespoli, Gianni Alemanno, Antonio Guidi, Giulio Terzi, Magdi Allam, Franco Mugnai, Giuliana de Medici. Un percorso di sintesi portato avanti "in maniera ampia" aggiunge Meloni, "se ci fosse ancora qualcuno è benvenuto, chiunque vuole partecipare in buona fede può farlo". 

UN PARTITO POLO COM'ERA AN 
L'appello di Fdi è per la costruzione di "partito-polo a vocazione maggioritaria come quello che fece nascere a Fiuggi An, allargando i confini del Movimento sociale. Una casa dei tanti che pensano di non averne più una, o degli espulsi, quelli che dalla storia di Forza Italia non provengono e non si riconoscono". Fdi ha chiesto e ottenuto l'uso del simbolo di Alleanza nazionale. "Avremmo potuto fare un'operazione di vertice ma il simbolo era qualcosa che ci piaceva mettere a disposizione dei simpatizzanti e degli elettori" aggiunge Meloni, per questo ci sarà una competizione per la selezione di una rosa di simboli del movimento e due saranno scelti sul web (si può inviare il proprio a organizzazionefdi@gmail.com entro il 23 gennaio alle 12). 

CANDIDATURE A PRESIDENTE SABATO 25 
Sabato 25 gennaio ci sarà la presentazione a Cagliari, in occasione delle elezioni regionali, delle candidature nazionali alla presidenza del movimento, i simboli, il manifesto politico e il regolamento delle primarie, a cui la segreteria generale sta lavorando. Meloni ha anche risposto a Francesco Storace, La Destra, che non è entrato a far parte della segreteria: "Si può candidare alle elezioni primarie rappresentando la sua tesi. È questa la nostra posizione: mettere a confronto e far scegliere gli italiani". (Public Policy) 

sabato 18 gennaio 2014

Piazza Armerina : Lo Sport è per tutti e i contributi per pochi.....


Apprendo dagli organi di stampa che l’Amministrazione comunale di Piazza Armerina ha deliberato un contributo straordinario a favore della Società sportiva di calcio locale per una somma di 10,000 euro e nessun altro sostegno finanziario per le altre Società sportive che militano nei campionati di Basket, Volley , Atletica leggera, etc. Il provvedimento ha scatenato le dure reazioni dell’amico Maurizio Barravecchia che ha addirittura dato del bugiardo al Sindaco Miroddi per non aver tenuto fede alle promesse di contributi,fatta a suo tempo, per la totale assenza delle relative somme in bilancio. Se ciò risultasse vero sarebbe una grave forma di discriminazione politica/amministrativa nei confronti delle Società sportive diverse dal calcio che richiede da parte del primo cittadino – titolare della delega allo sport – un pronto chiarimento nei confronti della opinione pubblica. Avendo ricoperto il ruolo di Assessore comunale e provinciale allo sport sono perfettamente a conoscenza delle difficoltà finanziarie che ogni Ente locale deve quotidianamente affrontare per le necessità della Collettività amministrata e di conseguenza “la voce” contributi dei bilanci comunali è una di quelle che per prima viene azzerata(a torto)per la migliore ottimizzazione delle risorse finanziarie. Di conseguenza le Società sportive che, non dimentichiamolo mai, svolgono un indispensabile e insostituibile ruolo nel tessuto sociale avviando e seguendo centinaia di giovani per una sana crescita motoria-sportiva e civile – vedono compromessa ogni anno la stagione agonistica non avendo alcuna speranza di finanziamento pubblico. Tale meritevole attività non può essere abbandonata dalla Amministrazione locale o peggio ancora essere discriminata ma all'inverso deve essere supportata come elemento aggregante di tutta la Collettività Piazzese. Non voglio entrare nella querelle – augurandomi che sia solo un incidente di percorso peraltro facilmente risolvibile da parte del Sindaco Miroddi – ma mi spingo più in la dando all’Amministrazione comunale -spero- utili suggerimenti per la gestione di tutto lo sport locale.
Il capitolo di bilancio per i fondi derivanti dagli introiti ingressi della villa Romana del Casale, in percentuale, dovrebbe finanziare “Tutto” lo sport locale con una larga sponsorizzazione che parte dallo sport di base dei centri di Avviamento allo Sport alle prime squadre dei campionati regionali;
La gestione di tutti gl’impianti sportivi dovrebbe essere affidata a tutte le Società sportive locali o almeno a quelle interessate, esonerandole dal ticket per i servizi individuali a domanda e sostenendole economicamente per le spese straordinarie di manutenzione degli impianti.
La Città dovrebbe ospitare periodicamente eventi e manifestazioni di levatura nazionale e internazionale nei settori dell’Atletica leggera, del ciclismo, del motociclismo, delle Arti marziali, dell’Atletica pesante, del Puglilato , etc con il binomio Sport/Turismo valorizzando il nostro territorio ricchissimo di risorse naturali/ambientali/artistiche/storiche/culturali.
Piazza Armerina vanta tradizioni sportive di grande rispetto e deve essere preciso impegno di ogni Sindaco, alla guida della Città, valorizzare lo Sport attraverso ogni intervento utile a diffondere e a far praticare la “cultura sportiva” .
 Una Città senza sport è una Città senza prospettive di sviluppo culturale ed economico!

                                                                 Fabrizio Tudisco


venerdì 10 gennaio 2014

Pensioni d’oro, pdl Meloni alla Camera il 27 gennaio

"Tra conversione di decreti legge, legge elettorale, abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti, abbiamo un calendario davvero a rischio, ma abbiamo ottenuto che la proposta di legge di Fratelli d'Italia sulle pensioni d’oro venisse calendarizzata entro la fine di gennaio. L’esame partirà il 27. Sono ormai mesi che l’abbiamo presentata, il 21 giugno, e  soltanto da settembre in poi sono arrivate le altre proposte di legge. Tutti i partiti ne hanno presentato una, segno che la nostra battaglia di equità sociale ha convinto i più scettici. Gli ultimi sono stati i colleghi del Movimento 5 Stelle. Mi auguro che su questo provvedimento si possa lavorare speditamente in Commissione Lavoro senza rimandare ulteriormente l’approvazione di una riforma che è ormai sentita dall’opinione pubblica  e dai giovani italiani come una vera e propria necessità inderogabile, uno scandalo al quale porre fine senza ulteriori indugi e ipocrisie sulla presunta irriformabilità di diritti costituzionali acquisiti".
E' quanto dichiara il presidente dei deputati di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
SCHEDA SU PDL 1253 E ABBINATI
La proposta di legge  contro le pensioni d’oro del capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni Ac 1253 (Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di importo elevato’) dovrebbe  approdare nell'Aula di Montecitorio il 27 gennaio con la discussione sulle linee generali dei progetti di legge. Il provvedimento si trova però schiacciato tra la conversione in legge di diversi decreti legge, 'Destinazione Italia', e diritti dei detenuti, e la pdl di modifica della legge elettorale. All’esame della Commissione Lavoro in sede referente, e con il parere delle commissioni Affari Costituzionali, Bilancio, Affari Sociali e della Commissione Parlamentare per le questioni regionali. La proposta di legge Meloni, presentata  il 21 giugno 2013, è stata abbinata ad altre iniziative legislative. Si tratta di 5 proposte di legge:  la pdl Zanetti  di Scelta Civica la n.1574, presentata il 2 settembre; la pdl Fedriga  della Lega Nord, la n.  1778, del 7 novembre;  la pdl Gnecchi  del Pd, n.  1842, dell’11 novembre;  la pdl Airaudo  di Sel, n. 1842 del 25 novembre e –infine, la proposta Tripiedi del M5S, la n. 1896 presentata il 13 dicembre. L’8 gennaio la commissione ha adottato il testo base. La commissione avrà dunque neppure 10 giorni di lavori parlamentari per portare in aula il testo.