giovedì 16 luglio 2015
INTERVENTO DI AMBRA TAORMINA - COORDINAMENTO.GIOV.LE FDI-AN -MANIFESTAZIONE CONTRO IL DEGRADO DI PIAZZA ARMERINA
Dalla partenza simbolica davanti alla Villa Garibaldi, arrivando fino all'omonima
piazza in cui ha sede il noto "Circolo di Cultura", si è approdati nel luogo adatto in cui
è ora più che mai possibile dire che, a Piazza Armerina, di 'cultura' non è più
possibile parlare. Il degrado piazzese è infatti morte culturale della Città, causata da
un mutamento leggibile come degenerazione sia della forma che della sostanza.
Nella forma perchè dobbiamo accettare la dissacrazione del volto di Piazza come
'città turistica', così come molti ancora la definiscono e come la definirei anch'io se
solo non dovessimo tristemente accontentarci solo di ciò che ne è rimasto; nella
sostanza, perchè tutto è dipeso e continua a dipendere soprattutto da una
degenerazione morale, e degenerazione morale è inciviltà di molti cittadini quale
fenomeno diffusissimo con cui oggi ci confrontiamo forse ancor più di ieri e che
viene costantemente incrementata dall'assenza di una corretta guida politica.
Parlando di degrado, mi viene subito in mente la disinformazione che gravita
attorno al nostro patrimonio artistico che ci rende quella famosa città turistica del
centro Sicilia, non solo quale assenza di propaganda, ma anche di mancata
conoscenza della sua storia, il che sta servendo non poco a distogliere l'attenzione
da quella che è la nostra vera ricchezza, l'unica e non meno importante fonte di
guadagno su cui tutti potremmo contare. I nostri beni culturali sono oggi svalutati e
si cerca addirittura di svenderli, sono corrosi dal tempo e dall'incuria, stanno lì solo
perchè qualcuno, da ringraziare, li ha costruiti a suo tempo, ma non certo in quanto
oggi qualcun altro se ne stia prendendo cura come si dovrebbe, al fine di rilanciare
l'immagine di una località non meno importante di tante altre in giro per la Sicilia,
che però vengono trattate meglio, in quanto meglio amministrate, e per questo
godono di maggiore notorietà. Gli interventi di promozione turistica degli anni
passati risalenti alle precedenti amministrazioni, che sicuramente molti ricordano,
sono ormai passato remoto, motivo per il quale alcune strutture alberghiere
cittadine sono state costrette alla chiusura. Nessun intervento, infatti si annovera,
da parte di una politica senza ambizioni progettuali di recupero e rilancio economico.
Per di più, a coadiuvare un degrado che mette costantemente in ginocchio la nostra
immagine, una raccolta differenziata mal gestita e programmata solo in vista
dell'impiego del minimo delle risorse, e in cui si manifesta un'inutile parsimonia,
consegnandoci una Città malsana, invivibile, incivile e a tratti pericolosa, delle volte,
è proprio il caso di dirlo, sull'orlo dell'emergenza igienico-sanitaria. Per concludere,
è possibile prospettare una futura migliore e più responsabile gestione delle
problematiche cittadine, in un contesto che preveda la collaborazione e il
coinvolgimento di tutti, cittadini, associazioni e forze politiche che possano operare
tenendo sempre ben presente di avere in comune l'interesse per la Città,
ponderando scelte che abbiano una ricaduta positiva e che possano costituire uno
spunto per recuperare un processo di crescita forzatamente bloccato da un
trattamento delle varie questioni, che ha assunto di questi tempi un carattere
irresponsabile, superficiale, menefreghista e presuntuoso.
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