lunedì 24 aprile 2017

Mentre non esiste alcuna opposizione in consiglio comunale e in Città...noi facciamo sul serio.

Piazza Armerina, 24 aprile 2017 All’attenzione di On.le Luisa Lantieri Regione Siciliana Assessore alle autonomie locali e alla funzione pubblica Viale della Regione Siciliana, n. 2194 90135 Palermo Oggetto: richiesta di applicazione della legge regionale 17/2016, art. 5 – decadenza del Sindaco di Piazza Armerina per mancata approvazione del bilancio e commissariamento dell’Ente Onorevole Assessore, la presente quali Portavoce provinciale per Enna e comunale per Piazza Armerina del movimento politico Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. Come noto, la legge regionale 11 agosto 2016, n. 17 ha introdotto, all’art. 5, co. I, la modifica dell’art. 11 legge regionale 11 settembre 1997, n. 35, stabilendo la cessazione congiunta della carica di Sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale. La successiva nota 13571 del 16 settembre 2016, emanata dall’Assessorato del quale Ella è responsabile, ha chiarito che la norma in questione trova immediata applicazione “anche nei casi di inadempienza derivante da mancata approvazione del rendiconto di gestione o da mancata deliberazione del bilancio di previsione”. La medesima Giunta regionale ha poi richiesto (deliberazione 310 del 21 settembre 2016) al Consiglio della Giustizia Amministrativa della Regione siciliana parere sulla corretta applicazione della legge regionale 17/2016 e sull’interpretazione contenuta nella circolare da Ella vergata e appena richiamata. Il supremo consesso amministrativo regionale all’adunanza del 18 ottobre 2016 si è pronunciato nel senso di riconoscere che la disciplina in questione non trovi applicazione alle legislature comunali in essere, ma solo a quelle successive all’entrata in vigore della legge. A seguito della pubblicazione in G.U. il 31 marzo 2017 della norma di interpretazione autentica della legge regionale che ne sancisce l’applicazione retroattiva sin dall’entrata in vigore della normativa (agosto 2016), il Consiglio della Giustizia Amministrativa della Regione siciliana si è nuovamente espresso riconoscendo, questa volta, l’obbligo, da parte della Regione, di provvedere all’immediato commissariamento dei Comuni e alla declaratoria di decadenza Sindaci, anche di quelli in carica (“è dovere della presidenza della Regione disporre la decadenza dei sindaci dei comuni i cui consigli siano già stati sciolti, nonché, per i comuni i cui consigli comunali debbano essere sciolti, disporre contestualmente la decadenza dei relativi sindaci. Tanto va fatto con la massima tempestività consentita dai tempi dell’azione amministrativa, assicurando che ciò avvenga in tempo utile per consentire la minima durata del commissariamento, e il rinnovo degli organi comunali nel più breve tempo possibile, mediante elezioni concomitante con la prossima data delle amministrative nella Regione siciliana”), non essendo sollevabile da parte della Regione stessa alcuna eccezione di incostituzionalità della norma che ne impedisca l’immediata applicazione. Del resto, in attuazione di detto principio è stato già disposto il commissariamento dei Comuni di San Piero Patti, Castiglione di Sicilia, Valdina, Monforte San Giorgio, Monterosso Almo, Calatafimi Segesta e Casteldaccia, proprio per la mancata approvazione dei bilanci da parte dei rispettivi Consigli comunali, ed appare evidente che non possono ammettersi disparità di trattamento fra Enti che versino nelle medesime identiche condizioni che legittimano il commissariamento. In questo ultimo senso si rileva che il Comune di Piazza Armerina ha appena iniziato ad incardinare la discussione sull’approvazione da parte del Consiglio del bilancio comunale, in contrasto quindi con il limite del 31 marzo 2017 per l’approvazione del bilancio di previsione sancito dal d.l. 30 dicembre 2016, n. 244. Appare quindi evidente che sussistono le condizioni per disporre l’immediato commissariamento del Comune di Piazza Armerina per il mancato rispetto dell’approvazione nei termini delle norme di bilancio, e si avanza quindi specifica richiesta affinchè la Regione si attivi in questo senso, con conseguente immediata declaratoria di decadenza del Sindaco in carica, configurandosi, in caso contrario, un’omissione che dovrà essere segnalata alle Autorità competenti. Prof.Fabrizio Tudisco Portavoce provinciale FDI AN Avv. Alessio Cugini Portavoce comunale FDI - AN

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