lunedì 3 agosto 2015
PUNTO E VIRGOLA DI AMBRA TAORMINA -Si spegne luglio nel ricordo di Giorgio Boris Giuliano. L'eroe piazzese della lotta alla mafia rinnova in noi il proposito di sperare in una società migliore.
In una rovente atmosfera di tafferugli e musi lunghi, è, ormai da qualche giorno, tramontato luglio
a Piazza Armerina. Ma per i piazzesi che godono di buona memoria e la celebrano ricordando,
luglio non è un mese qualsiasi, bensì quel periodo dell'anno in cui risuonano gli echi di una
particolare ricorrenza, la stessa in cui si ricorda il 21/07/1979, data tristemente legata alla tragica
scomparsa di uno tra i nostri più grandi concittadini, lo stesso che ancora oggi, ben trentasei anni
dopo, ci rende fieri di essere piazzesi e il cui nome pronunciamo con orgoglio: Giorgio Boris
Giuliano, eroe della lotta alla mafia prematuramente strappato alla vita da mani assassine a
Palermo, in un giorno qualunque dei tanti in cui si apprestava a perseguire con coraggio, tenacia e
determinazione il suo compito di tutore della legalità, nel clima appesantito di una Sicilia corrotta
e malavitosa. Per tutti, non solo per coloro i quali ne hanno ufficialmente onorato la memoria nel
giorno in cui ricorre l'anniversario della sua scomparsa, o quelli che più semplicemente hanno
voluto ricordarlo con un simbolo seguito da un messaggio sfruttando il tramite del potente mezzo
di comunicazione che sono i popolari social network, o per chi lo ha tenuto presente nel rispettoso
silenzio delle proprie intime riflessioni, la figura di Boris Giuliano, acclamato eroe della giustizia,
deve rappresentare oggi più che mai un ovvio punto di riferimento nella sua Città natale,
attualizzando una tematica che non passa mai di moda, quella di una legalità la cui affermazione
sembra ancora essere lontana, a maggior ragione in una realtà come quella locale, in cui, stando ai
recenti avvenimenti, è proprio quest'ultima a soffrire di allarmanti tentativi di affossamento.
L'operato di Giuliano quale contemporaneo paladino della legalità, costituisce nella sua essenza un
esempio, nonché un'importante eredità di cui fare tesoro, con l'augurio che possa infonderci lo
spirito per impegnarci a mettere in pratica almeno un minimo di sacrificio nel percorrere
dignitosamente il sentiero verso una società giusta e trasparente, sacrificio sicuramente non tanto
grande quanto quello di sopportare il tradimento di sette colpi di pistola alle spalle.
Ambra Taormina
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