mercoledì 25 febbraio 2015

SIAMO CON L' ACQUA(ENNA) ALLA GOLA ....."Ci uniremo con un comitato per intraprendere una class action contro i soprusi di Acquaenna"

"Ci uniremo con un comitato per intraprendere una class action contro i soprusi di Acquaenna" Questo è quanto è emerso al termine dell'affollata riunione , organizzata da Fabrizio Tudisco e Assoconsumatori in un noto albergo di Piazza Armerina , presenti anche Cittadini di Aidone e Valguarnera per far conoscere le anomale pretese del gestore del servizio idrico su alcune voci presenti in bolletta. L’idea è di formare un comitato unitario a livello provinciale con una struttura capace di affrontare in modo adeguato tutti i problemi causati dalla discutibile gestione di Acquaenna. Fabrizio Tudisco, nel corso del suo intervento, ha sottolineato l'urgente necessità di contrapporsi allo strapotere di Acquaenna attraverso la conoscenza delle norme a tutela del consumatore e di conseguenza intraprendere in modo legale e collettivo una "class-action" contro il gestore del servizio idrico. " Molteplici sono le contraddizioni di natura legale ed amministrativa che motivano questa scelta : l'atavico e abnorme ritardo della consegna delle bollette trimestrali ai Cittadini . L'Utente , si vede recapitata la bolletta con 30/40 giorni di ritardo con la mora per ritardato pagamento che viene poi addebitata nella fattura successiva. Tale palese anomalia consente ad Acquaenna di riscuotere indebitamente le more per ritardato pagamento in barba alla normativa che prevede che le bollette debbano essere recapitate almeno 20 giorni prima della scadenza". Pippo Bruno, Presidente di Assoconsumatori e gli Avvocati Ilaria Di Simone e Francesca Denaro, hanno illustrato esaustivamente le incongruenze economiche/finanziarie sul deposito cauzionale e sulle partite pregresse 2005/2010. Bruno ha affermato " L'Utente è stato costretto a versare per ben due volte il deposito cauzionale: la prima volta ai Comuni e successivamente una seconda volta al gestore del servizio. Una vera e propria beffa. Idem per quanto riguarda le partite pregresse 2005/2010 ovvero una somma di circa 22 milioni di euro che gli Utenti dovranno sborsare per far recuperare ad Acquaenna , nell'arco di 10 anni, somme che andrebbero correttamente calcolate nei "rischi d'impresa" sull'aggiudicazione pregressa della gara e che invece, secondo gli Avvocati Ilaria Di Simone e Francesca Denaro di Assoconsumatori, vengono prelevate illeggittimamente nelle fatturazioni dei consumi. Molte le domande poste dai presenti e tutte collegate all'esoso costo dell'acqua che ha raggiunto oltre i 3 euro al metrocubo, al taglio delle forniture di acqua a famiglie disagiate e soprattutto la forte volontà popolare di avere "L'Acqua pubblica" nuovamente gestita dai Comuni così come espresso dal referendum di qualche hanno fa e vergognosamente disatteso dai Governi Nazionale e Regionale.

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