domenica 19 giugno 2016

IL Turismo di Miroddi ( Giordani non pervenuto) ..da far ridere i polli con la Città sporca e nel degrado

La Città versa nel degrado assoluto.E' caotica , sporca e per nulla ospitale.E' palpabile la colpevole assenza di una qualsivoglia politica turistica e il nostro Sindaco che fa? Esce dal suo "magico cilindro d'ordinanza"un'altra perla di alta prestidigitazione amministrativa vietando agli Esercenti di bar e ristoranti di mettere in atto azioni persuasive nei confronti dei turisti al fine di convincerli ad acquistare i servizi di ristorazione gestiti dai medesimi...manco fossimo a Pompei dove effettivamente i turisti vengono stressati all'acquisto. Ho ricoperto diverse volte il ruolo di assessore comunale al turismo e in ultimo quello di assessore provinciale al Turismo, imparando e attuando politiche di valorizzazione del territorio coinvolgendo enti e privati favorendo e stimolando ogni iniziativa utile allo sviluppo turistico con strategie di marketing che seguivano le regole del mercato e spesso senza adeguate dotazioni finanziarie, pertanto l'esperienza acquisita nel tempo mi consente di osservare e valutare la progressiva involuzione dell'attrativa turistica piazzese direttamente proporzionale all'assenza di un programma amministrativo che tenta invece di attuare il privato, sostituendosi ad esso, anche se in modo estemporaneo.Oggi, ancora una volta, constato amaramente quanta pochezza e improvvisazione c'è in questo infausto provvedimento del sindaco che, con una Ordinanza ( prioritaria e importante rispetto ai veri problemi del comparto turistico-commerciale)mortifica ulteriormente un comparto in evidente sofferenza economica.Sindaco e assessori si rivelano non solo incompetenti e inermi nel non saper attuare alcuna iniziativa per calamitare il turismo con la pessima immagine di una città caotica, sporca e nel degrado,ma anche deleteri nei confronti del settore locale che investe proprio nel turismo . Chi attua iniziative di promozione commerciale dei propri prodotti e servizi ,così come si fa nelle località che vivono di turismo, senza certamente ledere l'autonomia di scelta del Visitatore con metodi invadenti e maleducati ,deve trovare da parte di una buona Amministrazione comunale ogni forma di collaborazione se non addirittura di stimolo anziché essere addirittura penalizzato. Indubbiamente sindaco e staff di esperti sconoscono totalmente le politiche vincenti della Costa Romagnola e non solo ,che si fondano propri sulla peculiarità attrattiva del prodotto e delle strategie attuative. Un provvedimento che non trova giustificazione nè motivazione e che mette in cattiva luce gli imprenditori turistici locali e i pubblici esercenti noti per la proverbiale professionalità e cordialità nell'accogliere i Visitatori. È evidente che il provvedimento vuole dirimere , con partigianeria, una querelle sorta tra esercizi concorrenti, ma offusca la proverbiale ospitalità piazzese macchiandola di invadenza e arroganza nei confronti dell'Ospite. Stanno distruggendo un settore facendo ridere i polli. Fabrizio Tudisco

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